SERVIZIO FAVOLE – CHRISTMAS EDITION

25 dicembre h 21 / 26 dicembre h 17 e h 21 / 27 e 28 dicembre h 18.30 / 29 dicembre h 21 / 30 dicembre h 17 e h 21 / 31 dicembre h 18.30 /
1 gennaio h 17 e h 21 / 3 e 4 gennaio h 18.30 / 5 gennaio h 21 / 6 gennaio h 17 e h 21 / 7 gennaio h 17

Teatro bellARTE – via Bellardi 116 – Torino

Biglietteria
15€ intero / 13€ ridotto speciale (over 60 e soci Tedacà)
10€ ridotto (fino ai 12 anni) / gratuito per bimbi fino ai 3 anni
Fuori abbonamento

Capodanno con Servizio Favole (con rinfresco e brindisi finale)
31 dicembre h 22
30 € intero /  28€ ridotto ridotto speciale (over 60 e soci Tedacà) /
20 € ridotto (fino ai 12 anni)

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Liberamente ispirato alle favole di Gianni Rodari
Testo e regia di Simone Schinocca
Con  Valentina Aicardi, Francesca Cassottana, Giulia Guida, Valentina Renna
Con gli Attori della Formazione Permanente di Tedacà
Produzione Tedacà

Adatto ai bambini dai 3 agli 8 anni

Durata 60 minuti

Una versione tutta natalizia dello spettacolo Tedacà dedicato ai bambini, dove alle favole presentate con grande successo nella passata stagione, si integrano nuove storie in un allestimento tutto ispirato al Natale. Quattro bambine utilizzano la fantasia, e alcuni oggetti di uso quotidiano, per dare vita a omini della pioggia, bimbe che cadono sempre, gamberi che camminano dritto e paesi dove la guerra viene ridicolizzata. Tutto per dire ai nostri piccoli che nella vita si può sbagliare, e cadere, ma che è possibile rialzarsi e andare avanti più forti di prima.

Ci sarà un motivo se si dice che sbagliando s’impara. In Servizio favole si scopre che nell’elenco telefonico vi sono numerose lacune: mancano alcuni numeri di pubblica utilità che dovrebbero figurare accanto a quello dei pompieri. Fra gli assenti, vi è quello richiesto da quattro bambine: un servizio di racconto favole, ideale per i bambini che non sanno addormentarsi se qualcuno non gli racconta una fiaba, ma anche utilissimo a quei genitori che ne conoscono poche o non sanno raccontarle. La mancanza di questo servizio spinge le bimbe a utilizzare la fantasia per trasformare il teatro in un call center atipico, dove basta digitare dei numeri per vedere materializzate in scena fiabe, filastrocche e canzoni.