Il bello deve ancora venire: la stagione di teatro e danza di bellARTE
Il nome suggerisce una voglia di futuro, forma di speranza, convinzione necessaria che ci saranno momenti migliori. Per permettere questa volontà vogliamo proporre delle storie, del passato e del presente, per capire quali potrebbero essere le strade più giuste per costruire, appunto, la bellezza che verrà
Queste storie sono raccontate attraverso l’arte performativa, forma di racconto completa dove possiamo vedere e ascoltare, ma anche giocare con la nostra fantasia per credere reale tutto ciò che si materializza sul palco.
Queste storie sono raccontate da: artisti e compagnie già affermate del panorama nazionale, con spettacoli che spesso si vedono a Torino per la prima volta; oppure da artisti e compagnie piemontesi, valdostane, liguri, lombarde e (in qualche caso) anche francesi, inseriti nella sezione Teatro a Km Zero, ovvero la parte della stagione dedicata ai progetti culturali più vicini alla nostra bellARTE.
In alcuni casi, queste storie trattano di libertà dei sentimenti, senza vincoli e pregiudizi, allora saranno inseriti nella sezione Amor Novo.
Queste storie vengono accompagnate ogni mese nell’adiacente sala espositiva da differenti istallazioni artistiche o mostre di fotografie e pittura.
In tutto questo vogliamo che il nostro teatro sia anche una casa accogliente: quindi prima e dopo gli spettacoli si potrà mangiare e bere nel nostro punto ristoro, dove ogni venerdì, dalle 19.30 viene servito un abbondante apericena.
Tutto questo è Il bello deve ancora venire, la stagione d’arte performativa di belllARTE, organizzata da Tedacà e Il Mulino di Amleto, in collaborazione con il progetto Adotta una compagnia
di Fondazione Piemonte dal Vivo, Regione Piemonte, Settore Politiche Giovanili della Città di Torino e Quarta Circoscrizione. Direzione Artistica Simone Schinocca e Marco Lorenzi
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