L’AUTODAFÈ DEL CAMMINANTE

L'AUTODAFÈ DEL CAMMINANTE autodafe-cropped

19 maggio 2017 ore 21.00
Teatro bellARTE, Via Bellardi 116 – Torino
Biglietteria: Intero: 10€/ Ridotto: 8€
(In abbonamento)

L’AUTODAFE’ DEL CAMMINANTE è ispirato al caso giudiziario che coinvolse nel 1912 il poeta e sindacalista italo-americano Arturo Giovannitti, famoso nel mondo agli inizi del XX secolo per i suoi scritti e per il suo impegno a favore dei lavoratori e degli ultimi.

Animatore del grande sciopero tessile del 1912, passato alla storia come The Bread & Roses Strike, fu accusato d’essere il mandante dell’omicidio di un’operaia tessile.

Arrestato – rischiava la sedia elettrica – si autodifese dinanzi ala Court House di Salem, in quello che negli Stati Uniti è considerato il primo dei grandi processi del ‘900

Nello spettacolo, che Stefano Sabelli ha tratto dall’originale Appello alla Giuria e dal poemetto The Walker dello stesso Arturo Giovannitti – testi composti o redatti, in originale, in inglese – Diego Florio impersona il poeta di Ripabottoni in uno dei momenti salienti della sua vita quando, all’età di 29 anni, espose davanti ai giudici della Court Hous di Salem – già famosa per il processo alle streghe del 1692 – il suo straordinario Appello alla Giuria, meglio noto come l’Autodifesa.

Quell’Address to the Jury, pronunciato il 23 novembre 1912, fu così appassionato e convincente da salvargli la vita. Nello spettacolo, Stefano Sabelli ricorre a flashback, in cui brani di The Walker (Il Camminante), fanno da contrappunto lirico alla vibrante oratoria L’Autodifesa, appunto.

L'AUTODAFÈ DEL CAMMINANTE img_8362-cropped

“Un’utopia socialista quella del leader dell’IWW, persuasiva a tal punto da convincere i giurati di allora dell’innocenza di chi la declamava; talmente rivoluzionaria, da conquisatre, cent’anni dopo un pubblico teatrale.”
Antonella Scarfò – Left 

“Lo spettacolo è concepito a 360° intorno al pubblico che, ingabbiato in una suggestiva istallazione scenica si ritrova a ridosso dell’interprete, quasi chiamato a svolgere il ruolo di giuria popolare nel Tribunale di Salem, così da creare un doppia empatia e vicinanza tra pubblico e interprete: lo spettatore, trovandosi imprigionato e potendo guardare Giovannitti solo attraverso le sbarre, subisce uno sdoppiamento che gli permette di vivere la stessa condizione di reclusione del protagonista.”
Alessandro Grieco – Teatro.org 

tratto da Address to the Jury e The Walker di A. Giovannitti
regia e drammaturgia di Stefano SABELLI con Diego FLORIO nel ruolo di Arturo Giovannitti
installazione scenica di Elio Cavone – abito di scena di Marvè disegno luci di Andrea Ziccardi – foto di scena di Mauro Presutti