Strani Ieri Spettacolo torino

Strani-ieri

Da sud a nord. La nostra storia parte da qui.

Tra il 1950 e il 1970 milioni di contadini del sud Italia abbandonano le campagne per recarsi nelle grandi città del nord. Torino è una delle mete privilegiate di questa ondata di immigrazione. La città ne viene completamente stravolta, trasformata. STRANI-IERI narra questa storia dal punto di vista delle persone che ne furono i protagonisti principali, ovvero gli immigrati. Uno spettacolo che ne ripercorre tutte le tappe: dalla scelta della partenza, il viaggio sull’ancora esistente “treno del sole”, l’arrivo, l’ambientazione, il lavoro, la fabbrica, la casa, il primo ritorno a casa, le prospettive future.

Il materiale di partenza è frutto di una ricerca storica e bibliografica e soprattutto di 47 chiaccherate/interviste realizzate dai giovani della nostra associazione. La richiesta è stata quella di raccogliere le storie delle persone, ma soprattutto provare a fermarsi su alcuni aspetti utili alla creazione delle immagini e delle suggestioni dei diversi quadri che hanno composto lo spettacolo. È stato chiesto ai ragazzi di soffermarsi sul perché le persone avevano fatto questa scelta, quale era il loro sogno, cosa immaginavano del loro futuro mentre preparavano la valigia, quali oggetti ricordavano di avervi messo, quali assolutamente dovevano portare con sé. Provare a farsi raccontare un’immagine del treno e del viaggio, la prima cosa che si ricordavano appena scesi in stazione, la musica che associavano a quei giorni, un oggetto che ricordavano della prima casa a Torino, un’immagine del primo lavoro. La prima persona “torinese” conosciuta, l’impatto con il freddo, con la neve, come passavano il tempo libero, chi avevano abbracciato la prima volta tornati a casa nel sud, cosa mangiarono, quando accadde il primo ritorno… raccogliere la testimonianza attraverso non le sensazioni, bensì attraverso la ricostruzione di oggetti, di profumi, di colori, di cose concrete, che sono stati punti di partenza per la messa in scena.

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