Un laboratorio sui linguaggi accessibili per indagare nuovi codici e linguaggi espressivi della danza e del teatro, nonché per analizzare la dimensione di racconto coreutico che trasforma il segno della Lingua Italiana dei Segni in gesto danzato. Il percorso è finalizzato a creare un ponte, attraverso l'arte, tra la comunità udente e quella sorda segnante.

In questo percorso si analizzerà come la dimensione del racconto coreutico può trasformare il segno della "Lingua Italiana dei Segni" in gesto danzato e viceversa.
Nell’ottica di creare un ponte tra le comunità, verranno esplorati nuovi codici e linguaggi espressivi che possano essere pienamente compresi da persone sorde e udenti, da segnanti e non segnanti.

Il workshop si soffermerà nello specifico sul teatro fisico e sulla danza narrativa: un nuovo linguaggio coreutico caratterizzato da un utilizzo della danza inserita nella rappresentazione della quotidianità, con uno stile ironico e diretto, che trasforma il gesto quotidiano in elemento coreografico di narrazione. L'aggettivo è stato coniato per descrivere lo stile del collettivo Bqb, basato sulla contaminazione di esperienze, saperi e tecniche delle quattro fondatrici, che sono così riuscite a sfruttare i loro differenti background in maniera costruttiva.

Il laboratorio svilupperà infine una performance completamente accessibile e promotrice di una cultura dell'accoglienza, presentata in pubblico a conclusione del percorso.

La conduzione dei laboratori sarà tenuta da: Valentina Aicardi, attrice e regista teatrale, ideatrice dei laboratori di teatro gestuale per sordi e udenti e di teatro sensoriale per ciechi e ipovedenti; Diana Anselmo performer e consulente di accessibilità, presidente di Al.Di.Qua.Artists (Alternative Disability Quality Artists), Ambassador di EBA - Europe Beyond Access, nonché membro più giovane del British Council Italy Cultural Advisory Board nel biennio 2021-2022, e Giulia Guida, coreografa e fondatrice di Bqb, specializzata nella danza narrativa