Nudi: la nuova stagione di Fertili Terreni Teatro

La nudità è uno stato del corpo, ma anche uno stato dell’anima: la scelta di spogliarsi di tutti gli orpelli e corazze, per accogliere la realtà senza difese e mettersi in una posizione di ascolto per rielaborarla in modo autentico ed essenziale. In questo senso “mettersi a nudo” vuol dire rendere palesi cose non immediatamente percepibili. Non è una rinuncia ma una conquista.

In un mondo pieno di stimoli, veri e falsi, di vociare continuo, di sovrastrutture e incrostazioni di preconcetti, la nudità svela una possibilità di ascolto inaspettato, in grado di instaurare una comunicazione profonda.

- Nudi come uno sguardo allo specchio in cui cercare di conoscere e riconoscere se stessi.

- Nudi come uno sguardo di fronte ad una profonda verità.

- Nudi come la fragilità a cui ci sentiamo più esposti e che può essere uno stato di grazia creativo e di vita.

- Nudi, alla ricerca di una essenza, del minimale, in cui le sovrastrutture e il non necessario vengono a cadere.

- Nudi, senza difese, pronti ad accogliere l’ignoto e l’inaspettato.

- Nudi, intimi, vicini, corpi, anime, e umano sentire che si apre e predispone all’incontro.

- Nudi e le ferite diventano evidenti, esposte, non punti di fragilità, ma esperienze da cui ricostruire nuovi saperi e nuovi modi di essere.

- Nudi, senza corazze, pronti ad accogliere quello che sarà.

- Nudi, senza taboo, senza preconcetti, pronti a spostare e riconsiderare il confine del possibile, dell’auspicabile, dell’immaginabile.

- Nudi, forse non siamo mai stati. Eppure solo da quella nudità è possibile immaginare una vera ripartenza.”

I Direttori artistici di Fertili Terreni Teatro:
Beppe Rosso; Simone Schinocca; Girolamo Lucania.